giovedì 6 marzo 2014

Oscdimg, creare immagini ISO avviabili di Windows a 32 e 64 bit

Ringrazio OnePiece per il prezioso aiuto, i suggerimenti ed il continuo supporto prestato per la realizzazione di questa guida.

In un precedente post abbiamo visto come creare rapidamente una immagine ISO avviabile di Windows XP utilizzando due noti tool come RVMi ed nLite. A volte si ha la necessità di creare immagini ISO di altre versioni di Windows per cui le due utility precedenti non vanno bene. L'espertissimo OnePiece, autore dell'omonimo update pack per l'aggiornamento totale di Windows XP (e di tantissimi altri tool e pack!), suggerisce di usare uno strumento a linea di comando sviluppato da Microsoft chiamato oscdimg, contenuto nella raccolta di strumenti (gratuiti) e documenti che supportano la configurazione e la distribuzione dei sistemi operativi Windows. In questa breve guida vediamo come utilizzare oscdimg per creare una ISO avviabile per qualunque sistema Windows a 32 o a 64 bit (comprese le versioni Server).

NOTA BENE
Oscdimg crea ISO avviabili partendo da una cartella su disco che deve contenere la copia esatta di tutti i file/cartelle del DVD originale di installazione di Windows.
Vi potreste chiedere "A cosa serve copiare il DVD di installazione su disco?".
Risposta: serve agli utenti che vogliono apportare aggiunte o piccole modifiche all'installazione di Windows per esempio aggiungere aggiornamenti di sicurezza, sostituire Internet Explorer 9 con Internet Explorer 11, ecc.; terminate le modifiche devono ricostruire una ISO avviabile e Oscdimg glielo consente in modo semplice.

Viceversa, Oscdimg non è uno strumento di imaging o backup:

  • non può essere usato per costruire un DVD di installazione di Windows a partire dalle cartelle di Windows già installate;
  • non si può usare per costruire immagini di sistema (per cui esistono software specializzati);
  • non ha senso usarlo per fare una ISO avviabile di una cartella qualsiasi: non si avvierebbe nulla! Le ISO avviabili servono per costruire CD/DVD di boot, per esempio per i sistemi operativi o i software di partizionamento/imaging.

I ferri del mestiere

Il set di strumenti per gli utenti di Windows Vista/7 (fino al Service Pack 1) si chiama Windows Automated Installation Kit (noto come WAIK o Windows AIK), da scaricare insieme al suo supplemento (necessario al supporto di Windows 7 SP1). La cosa interessante è che il WAIK si può installare anche su Windows XP, sebbene XP non sia esplicitamente citato tra i sistemi supportati.
Pagina di download del WAIK per Windows 7
Pagina di download del supplemento al WAIK per Windows 7

NOTA
L'evoluzione del WAIK per gli utenti di Windows 8 e 8.1 si chiama Windows Assessment and Deployment Kit (WADK o Windows ADK). Sia WAIK+supplemento che WADK sono gratuiti.

Preparazione dell'ambiente di lavoro

Adottiamo le seguenti convenzioni:
  1. scegliere una partizione di lavoro: in questa guida sarà la partizione E, dove copieremo tutti i file necessari alla creazione della ISO;
  2. installare il WAIK nella partizione di lavoro: alla fine dell'installazione avremo il WAIK in E:\Windows AIK;
  3. creare in E:\ una cartella tools all'interno della quale copieremo due file prelevati dal WAIK; ci riferiamo a tale cartella con il percorso E:\tools;
  4. copiare in E:\tools l'eseguibile oscdimg.exe; è il tool che (con gli opportuni parametri) creerà il file ISO. Si trova nel WAIK in E:\Windows AIK\Tools\amd64 se si sta operando da una versione a 64 bit di Windows, mentre per quelle a 32 bit è in E:\Windows AIK\Tools\x86 (c'è anche la versione per le architetture ia64 in E:\Windows AIK\Tools\ia64). Ci riferiamo ad esso con il percorso E:\tools\oscdimg.exe. Se non volete scaricare il WAIK, si può reperire questo file in rete (generalmente la versione a 32 bit) con una semplice ricerca con Google (attenzione a cosa scaricate: fate sempre un controllo antivirus!);
  5. copiare in E:\tools il file etfsboot.com; è il file del settore di avvio in standard El Torito (una specifica progettata per permettere ad un computer l'avvio da CD-ROM). Si trova in E:\Windows AIK\Tools\PETools\amd64\boot oppure in E:\Windows AIK\Tools\PETools\x86\boot (si tratta dello stesso file, come è possibile verificare dal codice hash MD5). Se non volete scaricare il WAIK, si può trovare questo file nel DVD di installazione di Windows Vista/7/8/8.1 all'interno della cartella \boot.
Avere i file oscdimg.exe ed etfsboot.com nella stessa cartella E:\tools semplfica la sintassi del comando da impartire per creare il file ISO.

NOTA BENE
Se avete una versione di Windows a 64 bit potete usare sia la versione a 32 bit che quella a 64 bit di oscdimg.exe (è auspicabile usare quella a 64 bit). Se avete una versione di Windows a 32 bit dovete usare necessariamente la varsione a 32 bit. Tutte le versioni di oscdimg.exe possono creare ISO avviabili sia di Windows a 32 che a 64 bit: per esempio, alcune figure di questa guida mostrano come creare una ISO avviabile di Windows 7 a 64 bit utilizzando oscdimg.exe in versione a 32 bit su sistema Windows XP SP3 a 32 bit.

Creazione del file ISO avviabile

Facciamo due esempi di uso di oscdimg.exe, assumendo che le cartelle di lavoro con i file del sistema operativo siano nella partizione E dell'hard-disk, rispettivamente:
  • una cartella XPCD (ci si riferirà ad essa con il percorso E:\XPCD) per creare una ISO avviabile di Windows XP SP3 (32 bit). Tale cartella contiene l'intero CD/DVD di installazione di Windows XP SP3, più tutte le eventuali integrazioni effettuate dall'utente;
  • una cartella WIN7DVD (ci si riferirà ad essa con il percorso E:\WIN7DVD) per creare una ISO avviabile di Windows 7 SP1 a 64 bit. Tale cartella contiene l'intero DVD di installazione di Windows 7 SP1 a 64 bit, più tutte le eventuali integrazioni effettuate dall'utente.
La sintassi completa del tool oscdimg è spiegata on-line sul sito Microsoft alla pagina https://technet.microsoft.com/it-it/library/cc749036(v=ws.10).aspx.

Assicurarsi di agire come amministratori di sistema (il sistema si presuppone non infetto da virus o altro malware). Aprire un prompt dei comandi con i privilegi di amministratore: se state usando Windows XP è sufficiente essere loggati come amministratori di sistema, con Windows Vista/7 andare in START/Tutti i programmi/Accessori, fare click con il tasto destro del mouse su Prompt dei comandi e selezionare la voce Esegui come Amministratore. Portarsi nella partizione di lavoro (E:) e quindi nella cartella \tools, con i comandi
e:
e premere [INVIO]
cd tools
e premere [INVIO]
Prompt

ESEMPIO 1:  creare la ISO avviabile di Windows XP-SP3 (32 bit)
Digitare il seguente comando:
oscdimg.exe -h -m -n -o -betfsboot.com -lXPSP3 E:\XPCD E:\winxpsp3.iso
e premere [INVIO]
Windows XP - oscdimg inizio
Partirà la procedura di creazione della ISO, terminata la quale si avrà la schermata seguente:
Windows XP - oscdimg fine

ESEMPIO 2:  creare la ISO avviabile di Windows 7 SP1 a 64 bit
Digitare il seguente comando:
oscdimg.exe -h -m -o -u2 -betfsboot.com -lWIN7SP1 E:\WIN7DVD E:\win7sp1.iso
e premere [INVIO]
Windows 7 - oscdimg inizio
Partirà la procedura di creazione della ISO, terminata la quale si avrà la schermata seguente:
Windows 7 - oscdimg fine

Commenti

È conveniente creare un file di testo, per esempio xpiso.txt, ed inserire con il copia-incolla il complicato comando (ed i relativi parametri) per la creazione della ISO; dopo averlo salvato si può cambiarne l'estensione in .cmd trasformandolo in  xpiso.cmd. In questo modo invece di digitare tutto manualmente, sarà sufficiente digitare xpiso.cmd nel prompt dei comandi.

Alcuni parametri di oscdimg meritano una spiegazione:
  • in -betfsboot.com la "b" indica il parametro boot, mentre "etfsboot.com" indica il file di avvio. Da notare che se il file etfsboot.com non fosse nella stessa cartella e:\tools di oscdimg.exe, bisognerebbe indicare il percorso di directory completo dopo la "b" (senza spazi a separare la "b" dal percorso);
  • in -lXPSP3 e -lWIN7SP1, il primo carattere è una "elle" minuscola che significa label (etichetta). I caratteri successivi indicano l'etichetta che sarà assegnata al CD/DVD su cui si masterizzerà l'immagine ISO;
  • gli ultimi 2 parametri indicano rispettivamente la cartella di origine dei file da includere nella ISO ed il nome da assegnare al file .iso. Da notare che, se nei percorsi di directory da indicare ci sono una o più cartelle contenenti degli spazi, tali percorsi devono essere inclusi tra virgolette.
La spiegazione degli altri parametri è ovvia (basta consultare la pagina del sito Microsoft precedentemente indicata). Ricordate sempre di testare in macchina virtuale le immagini ISO che create.
È tutto. Buon lavoro!

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