sabato 3 agosto 2019

Proteggere la privacy in Windows 10, guida completa

Aggiornata a Windows 10 v1909, November 2019 Update
Questa guida è periodicamente aggiornata, a prescindere dalla data di prima pubblicazione.
Ultima revisione: 2019-12-03
Windows 10 è un sistema operativo dotato di funzioni si monitoraggio pervasive. La raccolta e l'invio dei dati a server esterni è presente in ogni sua parte, la privacy dell'utente non esiste a meno che non si intervenga sulla configurazione del sistema in maniera profonda. Microsoft ha diffuso un documento ufficiale al link https://docs.microsoft.com/it-it/windows/privacy/windows-diagnostic-data dove descrive in dettaglio i dati raccolti. Come potete constatare, la quantità di dati di ogni genere che Windows 10 invia a Microsoft è enorme. Bloccarla del tutto non è possibile però si può fortemente limitarla, con ovvi benefici in termini di prestazioni e diminuzione di traffico di rete inutile.
Sfortunatamente le impostazioni da fare non sono concentrate in un solo punto e non sono neanche ovvie, quindi bisogna sapere cosa cercare. Esistono numerose utility che possono essere di aiuto, tuttavia è importante capire cosa fa Windows 10, come e dove impedire "manualmente" il monitoraggio, così da essere indipendenti (per quanto possibile) da tool e/o script di terze parti (che potrebbero anche non essere aggiornati).

Privacy o funzionalità?

Per preservare la privacy può essere necessario rinunciare a qualche funzionalità che (forse) apprezzate o trovate utile: è una piccola rinuncia perché la nostra riservatezza non ha prezzo. Tenete comunque conto che tutte le impostazioni che sto per suggerirvi sono reversibili: se non volete rinunciare a qualcosa potete tornare indietro.
Le impostazioni suggerite in questo articolo si applicano a tutte le versioni di Windows 10 e dovranno essere ripetute ad ogni avanzamento di versione del sistema operativo. In particolare, saranno da ripetere tutti gli aggiornamenti manuali fatti al registro di sistema di Windows. Suggerisco di ricontrollare le impostazioni in ogni caso dopo l'installazione ex-novo di Windows 10 e ad ogni suo aggiornamento maggiore, nonché dopo l'installazione di applicazioni di comunicazione (chat, videotelefonia ecc.).

PARTE 0: La prevenzione comincia dall'installazione

L'installazione di Windows 10 vi propone una serie di "scelte" che sono l'opposto di quello che ci aspettiamo in fatto di privacy. Così, quando installate/reinstallate il sistema, vi verranno poste delle domande la cui impostazione predefinita deve esssere assolutamente cambiata. A grandi linee l'installazione vi proporrà (più o meno) quanto segue:
  • scelta della lingua e del layout di tastiera: selezionate "Italiano" e proseguite.
  • Verrà avviata l'installazione, il sistema vi chiederà di inserire il product-key (non è necessario inserirlo se avete già attivato Windows 10 in precedenza sul vostro computer), infine dovrete accettare le condizioni di licenza. Fin qui accettate nessun problema (i problemi sulla privacy arrivano dopo, se non state attenti).
  • Ricordate di selezionare l'opzione per eseguire l'installazione personalizzata (evitate a tutti i costi quella automatica). Selezionate la partizione dove volete installare Windows ma mi raccomando: partizionate l'hard disk PRIMA di installare, usando un programma apposito (come il gratuito GParted), partendo da un dispositivo di boot (DVD o pendrive USB).
  • Partirà l'installazione di Windows 10, durante la quale il sistema potrebbe essere riavviato più volte. Ad un certo punto però si arriverà ad una schermata chiamata OOBE (Out-Of-Box-Experience), che vi porrà una serie di domande:
    1. nella prima parte vi si chiede di eseguire la connessione alla rete, inserire un eventuale account Microsoft in vostro possesso e definire un eventuale PIN: vi suggerisco di installare con un account locale, poiché Windows 10 funziona anche senza un account Microsoft ed anche senza un PIN (tuttavia possedere un account Microsoft è necessario se vorrete reinstallare Windows 10 quando cambierete computer continuando ad usare l'attuale licenza, in caso contrario dovrete riacquistarla).
    2. Nella seconda parte bisogna prestare molta attenzione: vi verrà richiesto se volete collegare un telefono (se non siete sicuri che vi sia assolutamente indispensabile non fatelo!) per eventuali operazioni di sincronizzazione con il PC, se volete salvare i vostri file su OneDrive (scegliete di salvare i dati solo sul PC, a meno che non sia necessario) e se volete sicnronizzare le attività (dite di no, a meno che non sia necessario).
    3. I PERICOLI PIÙ SERI PER LA PRIVACY COMINCIANO ORA. A tutte le scelte successive dovete selezionare l'opposto dell'impostazione che vi viene data come predefinita, in particolare:
      • rifutate di avere lo spione Cortana come assistente personale;
      • NON usate il riconoscimento vocale; 
      • NON consentite a Microsoft di usare la vostra posizione;
      • rispondete NO alla pagina Trova il mio dispositivo;
      • alla pagina Invio dati di diagnostica selezionate BASE (minimizza i dati inviati a Microsoft anche se non li azzera del tutto: è il primo passo da fare per limitare la telemetria);
      • Alla pagina Migliora il riconoscimento di input penna e digitazione scegliete NO;
      • Alla pagina Ottieni esperienze personalizzate con i dati di diagnostica scegliete NO.
Se vorrete cambiare in seguito una o più delle impostazioni che vi ho suggerito, si potrà fare dalle impostazioni di Windows. Se avete già installato Windows (ed anche se non lo avete fatto), proseguite nella lettura.

PARTE 1: MINIMIZZARE I DATI INVIATI

Sezione Privacy

Andare in START>Impostazioni e selezionare Privacy. Si aprirà una finestra divisa in due parti:
  1. a sinistra vi sono le sezioni (Generale, Comandi vocali, ecc.). Fate attenzione perché le sezioni sono molto numerose, dovrete scorrere l'intera lista;
  2. a destra vi sono le opzioni relative alla sezione selezionata. Fate molta attenzione, perché la lista delle opzioni può essere molto lunga, se non ci passate sopra con il mouse potrebbe sfuggirvi qualcosa.
La regola da seguire è:
  • procedere una sezione alla volta a partire dalla prima (Generale);
  • selezionare una sezione (a sinistra nella finestra) e disattivare tutte le relative opzioni (a destra) a meno che non sia necessario tenerle attive per le vostre esigenze. Quando tutte le opzioni sono state disattivate, passare alla sezione successiva;
  • ripetere il punto precedente per tutte le sezioni fino a quando non raggiungete l'ultima.
Tutto ciò serve ad impedire alle app di accedere a dati che dovrebbero rimanere privati, negare qualunque tipo di permesso all'assistente spione Cortana, ostacolare la telemetria nella raccolta dei dati.
In altri termini, BISOGNA DISATTIVARE QUALUNQUE COSA a meno che non vi serva assolutamente (per esempio, se usate Skype non potete impedire alla sua app di usare la telecamera ed il microfono altrimenti non potrete videochiamare).
In aggiunta alla disattivazione di tutto quanto possibile, le sottosezioni sottoelencate dovrebbero essere impostate come suggerito di seguito.

Feedback e diagnostica

  • Dati di diagnostica: impostare il valore Base; tale impostazione "minimizza" i dati inviati a Microsoft ma non li azzera: molti dati saranno comunque inviati, come descritto nel documento ufficiale Microsoft (per limitare tale raccolta bisogna agire sulla telemetria, come precisato nella PARTE 2 di questo documento).
  • Elimina dati di diagnostica premere il pulsante Elimina.
  • Frequenza feedbak: nella lista a discesa selezionare Mai.

Cronologia attività

Deselezionare tutte le caselle e premere il pulsante Cancella per eliminare eventuali cronologie di attività archiviate.

Posizione

Premere il pulsante Cancella per eliminare eventuali cronologie di posizione.

App in background

Se avete app a cui non volete rinunciare impostare su Attivato la voce Consenti l'esecuzione delle app in background. Le app utili che vi suggerisco di mantenere sono Calcolatrice, Impostazioni e Sicurezza di Windows. Se usate una intera suite di sicurezza di terze parti (cioè non-Microsoft) comprensiva di firewall e antivirus, e non vi interessa neanche la calcolatrice, potete disattivare tutto.

Sezione Aggiornamento e sicurezza

Andare in START>Impostazioni e selezionare Aggiornamento e sicurezza.

Sicurezza di Windows

Premere il pulsante Apri sicurezza di Windows: si aprirà una nuova pagina dedicata ai prodotti di sicurezza integrati in Windows 10.
  • Se usate una antivirus o una suite di sicurezza non Microsoft (ve lo consiglio, quelli gratuiti funzionano benissimo: Avast a antivirus, AVG antivirus, Avira antivirus ecc.) non dovrete fare nulla.
  • Se invece vi affidate a Windows Defender (l'antivirus integrato in Windows 10) dovete fare click su Gestisci impostazioni e disabilitare la protezione basata su cloud e l'invio automatico dei file di esempio (ciò provoca la comparsa di un paio di messaggi di "allarme" che possono essere ignorati).
Infine occorre eseguire una modifica al registro di Windows: per impostazione predefinita, lo Strumento di Rimozione Malware (MRST o MRT, Malicious Software Removal Tool) invia periodicamente a Microsoft un rapporto sulla scansione di sitema eseguita. Per impedirlo, bisogna creare ed impostare una nuova chiave di registro (la chiave è valida anche per Windows 7/8/8.1):
  • aprire il registro di Windows (combinazione di tasti Windows+R, digitare regedit e premere Invio);
  • andare al percorso
    HKEY_LOCAL_MACHINE\SOFTWARE\Policies\Microsoft\MRT
    Vi ricordo che in Windows 10 potete arrivare direttamente al punto di registro indicato facendo copia-incolla del precedente percorso.
    NOTA BENE: se non è presente la "cartella" MRT (in realtà è un gruppo di chiavi) bisogna crearla (basta posizionarsi a sinistra dell'albero di chiavi sulla "cartella" Microsoft, fare click su di essa con il tasto destro del mouse e selezionare Nuovo>Chiave che chiamerete MRT);
  • all'interno della "cartella" MRT creare un nuovo Valore DWORD (32 bit) da chiamare DontReportInfectionInformation, infine impostarlo al valore 1.
  • Chiudere il registro e riavviare Windows 10.
MRT - DontReportInfectionInformation

Trova il mio dispositivo

Disabilitare l'opzione "Trova il mio dispositivo" ed accertarsi che sia disabilitata l'opzione che permette di rintracciare/localizzare il dispositivo (dovreste già averlo fatto quando avete regolato le impostazioni nella sezione Privacy). Se usate un computer portatile, un tablet o un telefono e desiderate questa funzionalità, ignorate il suggerimento precedente.

Per sviluppatori

  • Abilita portale dispositivi: disabilitare la voce "Attiva la diagnostica remota sulle connessioni LAN".
  • Individuazione dei dispositivi: disabilitare la voce "Rendi il tuo dispositivo visibile per le connessioni USB e la rete locale".

Sezione Sistema

Andare in START>Impostazioni e selezionare Sistema.
NOTA BENE: non tutte le impostazioni che sto per suggerirvi riguardano la privacy, tuttavia vi suggerisco ugualmente di seguirle, in quanto possono migliorare la reattività del sistema.

Notifiche e azioni

Disattivare tutto (non preoccupatevi se la voce "Mostra notifiche nella schermata di blocco" rimane attivata): alcune di queste voci, se attive, mostrano notifiche inutili/fastidiose o pubblicità indesiderate.

Assistente notifiche

Disattivare tutto (la casella "Mostra un riepilogo di quello che è successo mentre l'Assistente notifiche non era attivo" può rimanere selezionata).

Archiviazione

Scorrere la pagina verso il basso e disattivare il "Sensore memoria": per una pulizia completa di Windows 10 optare per la pulizia profonda.

Multitasking

Scorrere la pagina verso il basso e, nella parte Sequenza temporale disattivare la voce "Mostra occasionalmente suggerimenti nella casella temporale": con la privacy non c'entra nulla, ma impedisce l'arrivo di pubblicità indesiderata.

Proiezione in questo PC

Disattivare tutto (se appare un messaggio in alto che dice "Questo dispositivo non supporta la ricezione Miracast …" ecc. ecc., tanto meglio: non è disattivabile nulla perché non c'è nulla da disattivare!).

Esperienze condivise

Disattivare tutto.

Appunti

Disattivare tutto e premere il pulsante Cancella per eliminare eventuali appunti condivisi preesistenti.

Desktop remoto

Disattivare tutto se non si usa questa funzione.

Sezione Dispositivi

Andare in START>Impostazioni e selezionare Dispositivi.

Digitazione

Disattivare tutto.

Penna e Windows Ink

Deselezionare tutto (a meno che non stiate usando un tablet). Non c'entra nulla con la privacy ma sono funzioni che possono essre utili solo su dispositivi touch.

Autoplay

Disattivare tutto ed impostare "Nessuna operazione" nelle liste a discesa Unità rimovibile e Scheda di memoria. Con la privacy non c'entra nulla, ma sono impostazioni che vi possono evitare di prendere accidentalmente un malware a causa dell'infausto Autoplay.

Sezione App

Andare in START>Impostazioni e selezionare App.

App e funzionalità

Nella lista a discesa della sezione Installazione App selezionare "Disattiva suggerimenti app": con la privacy non c'entra nulla, ma impedisce l'arrivo di pubblicità indesiderata.

Mappe offline

Nella sezione Mappe premere il pulsate Elimina tutte le mappe ed in Aggiornamenti mappe disattivare l'opzione "Aggiorna automaticamente le mappe". Tutto ciò non c'entra nulla con la privacy ma vi permette di risparmiare spazio su disco ed evita traffico di rete inutile per il download di nuove mappe. Naturalmente se avete bisogno di questa funzione potete ignorare i precedenti suggerimenti.

App per siti web

Disattivare tutto (normalmente dovrebbe esserci solo Microsoft Edge): oltre alla privacy ci guadagnerete in sicurezza.

Sezione Account

Andare in START>Impostazioni e selezionare Account.

Opzioni di accesso

Scorrere verso il basso la parte destra della pagina e disattivare tutte le opzioni nella parte "Privacy".

Sincronizza le impostazioni

Disattivare l'opzione "Impostazioni di sincronizzazione" (se avete disattivato la sincronizzazione durante l'installazione le opzioni di questa pagina non saranno accessibili). Se necessitate della sincronizzazione ignorate il suggerimento precedente.

Sezione Accessibilità

Andare in START>Impostazioni e selezionare Accessibilità.
Se il computer deve essere usato da persone con disabilità (vista, udito ecc.) modificate solo le impostazioni che riguardano la trasmissione dei dati di telemetria.

Assistente vocale

Disattivare l'opzione "Usa l'Assistente vocale per leggere d interagire con il dispositivo".
Disattivare la trasmissione dei dati di telemetria: scorrere verso il basso la parte destra della pagina e, nella parte "Aiutaci a migliorare Assitente vocale",  disattivare l'opzione "Invia i dati di diagnostica e i dati delle prestazioni…" ecc. ecc.

Comandi vocali

Disattivare l'opzione "Attiva il riconoscimento vocale".

PARTE 2: Disattivare la telemetria

La telemetria di Windows 10 è il peggior nemico della privacy degli utenti.
È così profondamente radicata nel sistema che è praticamente impossibile disattivarla del tutto, tuttavia si può limitarne molto la pericolosità. Le azioni da fare e le impostazioni da regolare sono numerose: seguite la guida alla disattivazione/minimizzazione della telemetria.

PARTE 3: Disattivare Cortana e/o altri "assitenti digitali"

Un "assistente digitale" è la versione moderna di qualcuno che ti pedina, osserva e (video)registra tutto quello ciò che fai e qualunque cosa dici. Se non lo disattivi lo hai voluto tu.
Cortana è l'assistente digitale targato Microsoft, potenzialmente in grado di ficcanasare in qualsiasi interazione che fate in Windows 10. Non è possibile disattivarlo direttamente nel sistema (Microsoft ha eliminato tale possibilità), ma potete farlo seguendo le istruzioni della guida alla disattivazione completa di Cortana.
In Windows 10 v1903 (April 2019 Update) Cortana è stato separato dalla funzione classica ricerca, ma bisogna ugualmente neutralizzarlo. Le versioni di Windows 10 successive alla v1903 includeranno il supporto per assistenti di terze parti come Alexa (Amazon), Siri (Apple), Google Assitant ed eventualmente altri che saranno sviluppati (da Microsoft o da altri); non fatevi ingannare, quando ciò succederà, dovremo disabilitare anche tale supporto.

PARTE 4: Disattivare i servizi che non servono o non usate

Qualunque funzione del sistema operativo è eseguita per mezzo di servizi di sistema, gran parte dei quali contribuisce all'indesiderata telemetria. Molti di tali servizi sono necessari, moltri altri non lo sono e possono essere disattivati. Alcuni servizi possono essere interessanti o utili per alcuni utenti, ma per altri sono inutili. Ecco alcuni esempi di servizi inutili (per la maggior parte degli utenti, ma non per tutti) che possono essere disattivati:
  • se non avete una XBox (una qualunque della famiglia di console da gioco della Microsoft), dovreste disattivare tutti i servizi che la riguardano;
  • tutti i servizi direttamente connessi alla telemetria sono inutili;
  • se non usate e/o non avete bisogno di assitenza remota, disattivate tutti i servizi di desktop remoto; 
  • valutate se vi servono realmente i servizi relativi a mappe, georilevazione, sensori, dati "spaziali" (a dispetto di ciò che pensa Microsoft, non tutti usano la relatà virtuale!) o esoterici servizi di "percezione";
  • servizio di biometria: se non eseguite il login mediante riconoscimento facciale o dell'impronta digitale, probabilmente non vi serve. Avete una smartcard collegata al computer? Se la risposta è negativa, disattivate il relativo servizio;
  • lo ripeterò fino alla nausea: prefetch e superfetch non vi servono, così come non serve l'Autoplay (che può essere perfino dannoso);
  • imparate ad essere ordinati e potrete disattivare il servizio di ricerca (Windows Search) senza alcuna controindicazione (ben sapendo che in realtà la ricerca in Windows funziona ugualmente).
Aprite l'applet dei servizi di Windows (combinazione di tasti Windows+R, digitare services.msc e premere Invio). Per ciascun servizio:
  • leggere la descrizione del servizio e cercare di capire cosa fa;
  • se non vi è chiara la finalità del servizio non fate nulla: la maggior parte dei servizi della lista è necessaria, non possiamo disattivare qualcosa che potrebbe compromettere la funzionalità di Windows (tuttavia quando un servizio è assolutamente indispensabile la sua disattivazione non è possibile). In alternativa, cercate In internet informazioni su di esso ma, se anche dopo di questo non vi è chiaro cosa fa il servizio, non modificatene le impostazioni. A tal proposito, una risorsa utilissima è Black Viper (https://www.blackviper.com) che, oltre a descrivere ciascun servizio, ne riporta sia l'impostazione predefinita (DEFAULT) di Windows che quelle "sicura" (SAFE) e "ottimizzata" (TWEAKED) per la maggior parte degli utenti (salvo necessità particolari);
  • di molti servizi si capisce immediatamente la funzione: se un certo servizio vi serve lasciatelo abilitato, altrimenti disattivatelo. Tornando agli esempi precedenti: se avete un computer portatile con lettore di impronta digitale ed eseguite l'accesso a Windows facendo riconoscere la vostra impronta, vi occorre necessariamente il servizio di biometria. Viceversa, se eseguite il login con un classico nome-utente e password, potete disattivarlo.

PARTE 5: Disinstallare tutte le app inutili di Windows 10

Windows 10 include una quantità di app inutili. A parte la calcolatrice, che è ben fatta, non c'è alcuna ragione di mantenere "roba" come News, Food, e simili: disinstallatele tutte senza esitazione! Per eliminare in un sol colpo la maggior parte delle app inutili potete usare tool come 10AppsManager, oppure WPD (https://wpd.app/) e perfino CCleaner (nella sezione Tools>Uninstall).
In particolare, tra tutte le app inutili di Windows 10, ce n'è una particolarmente insidiosa che installa altre app senza chiedere il consenso dell'utente: è necessario disinstallarla e disattivarla, perché a lungo andare installerà molte app indesiderate che rallenteranno le prestazioni del sistema.

PARTE 6: Sostituire le applicazioni incorporate in Windows 10 con alternative gratuite (meglio quando open-source)

Il termine open-source applicato al software significa (letteralmente) "a sorgente aperto": significa, tra le altre cose, che il codice originale di programmazione del software è disponibile a tutti e che chiunque (ne abbia la capacità) può modificarlo e ridistribuirlo a suo piacimento, purché rispetti la licenza con cui il software è stato rilasciato.
Non tutto il software open-source è gratuito (esistono software opern-source che sono commerciali), ma la stragrande maggiornaza lo è. Viceversa, non tutto il software gratuito è open-source (cioè esistono software gratuiti ma di cui gli autori non rendono disponibile il codice): alcuni esempi sono le versioni ridotte di utility di cui esiste una versione commerciale (in genere con più funzioni di quella gratuita), oppure utility gratuite ma di cui l'autore, per motivi personali, sceglie di non rendere pubblico il codice sorgente.
Tra tutte le applicazioni incorporate, quelle che bisogna evitare di usare ad ogni costo sono i browser Microsoft: tenetevi alla larga da Internet Explorer ed Edge!
  • Internet Explorer è un browser obsoleto e, benché sia ancora mantenuto con patch di sicurezza, non è adatto al moderno Web, inoltre è carente nell'implementazione dei moderni protocolli di sicurezza (per esempio, nel momento in cui questo articolo viene scritto, l'implementazione di TLS 1.3 è allo stadio "sperimentale"). Andrebbe usato solo con vecchissimi siti compatibili solo con esso o con "siti dinosauro" della Pubblica Amministrazione italiana (pseudoservizi e siti orrendi sviluppati da mestieranti, compatibili solo con questo vecchio browser).
  • Microsoft Edge, anche se "moderno", non è stato assolutamente al passo con i migliori browser della concorrenza (Google Chrome e Mozilla Firefox per esempio, ma anche Opera ed altri). Carente di plug-in, lento rispetto agli altri e sottoposto alla solita invadente telemetria.
  • Le future implementazioni di Edge (se ancora si chiameranno così), saranno basate su Chromium (il browser libero open-source da cui deriva anche Google Chrome). Tuttavia è sin troppo facile pronosticare che saranno anch'esse pesantemente monitorate.
A proposito di browser, è notizia recente (rispetto alla data di pubblicazione originale di questo articolo) che le future implementazioni di Google Chrome si baseranno su una API (Application Programming Interface, interfaccia di programmazione delle applicazioni) che renderà impossibe (o quasi) lo sviluppo di pug-in per bloccare le pubblicità indesiderate (noti come AD-blocker): un'altra buona ragione, oltre a quelle legate all sicurezza, per preferire Mozilla Firefox.

PARTE 7: Evitare di installare app dallo Store

Windows è storicamente privo di un sistema di gestione centralizzato delle installazioni del software, una strategia di gestione presente da molti anni nel mondo Linux con il sistema dei repository (un repository è un archivio di pacchetti software installabili in modo automatico in una distribuzione Linux). Microsoft ha introdotto lo Store quasi allo stesso scopo (tuttavia nello Store molte app sono a pagamento), ed ha perfino sviluppato Windows 10 S (da evitare come la peste) che permette di usare solo app scaricate dallo Store (ossia: fine della libertà di usare quello che più ci piace). Ma gli SVANTAGGI PER GLI UTENTI sono di gran lunga superiori ai vantaggi:
  • le app dello Store sono sottoposte a monitoraggio/telemetria: nel momento in cui ne scaricate una, Microsoft e/o l'autore del software sa cosa avete scaricato, quando lo avete fatto, se è un'installazione ex-novo o un upgrade, e così via. A seconda di cosa scaricate, Windows 10 potrebbe inviarvi pubblicità indesiderata su appicazioni simili e/o facendo assunzioni sui vostri gusti e preferenze (a proposito delle pubblicità su Windows 10: leggete la guida su come NON riceverla);
  • le app dello Store sono generalmente una versione meno sofisticata (non fatevi ingannare dall'aspetto grafico moderno) dei corrispettivi software installabili manualmente. Per ogni app presente nello Store, ne esistono numerose altre gratuite, più potenti e che potete usare in modo "anonimo";
  • le app dello Store sono poco fruibili da un computer desktop, sembrano pensate esclusivamente per l'uso in mobilità da uno smartphone o da un tablet, con una interfaccia utente semplificata e, spesso, l'assenza della configurazione avanzata delle impostazioni (che spesso si traduce nell'assenza delle funzionalità più potenti).

PARTE 8: Cambiare i server NTP

Windows 10 usa due server NTP per la sincronizzazione dell'orologio di sistema che, per motivi di privacy e di efficienza è meglio evitare: a tal fine, leggete la guida Cambiare i server NTP di sincronizzazione dell'ora in Windows.

Le applicazioni di terze parti aiutano

Già dal primo rilascio di Windows 10 è stato evidente che la privacy fosse pesantemente a rischio. Gli sviluppatori di software hanno reagito con una pletora di tool a difesa della riservatezza. Tra le utility (gratuite) che aiutano a difendere la privacy, vi segnalo WPD (https://wpd.app/), W10Privacy (https://www.w10privacy.de/english-home/) e O&O ShutUp10 (https://www.oo-software.com/en/shutup10). Sono efficaci e semplici da usare, anche se talvolta non sono tradotte in italiano. Consentono di configurare opzioni che, se dovessere essere eseguite manualmente, richiederebbero una quantità enorme di modifiche manuali del registro di Windows. Quando si usano queste utility, bisogna controllare di avere l'ultima versione (o attendere che venga aggiornata per supportare correttamente l'ultima versione di Windows 10).

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