martedì 18 aprile 2017

Pulizia profonda di Windows con "Pulizia disco": come eliminare file inutili, update obsoleti, vecchie installazioni, ecc.

La pulizia di file temporanei, obsoleti o inutili è un'operazione fondamentale per mantenere il sistema reattivo. Allo scopo, Windows integra un ottimo tool chiamato Pulizia disco, in grado di eliminare praticamente tutti i file che non servono più, inclusi quelli di precedenti installazioni di Windows. Lo strumento Pulizia disco è disponibile in tutte le versioni di Windows a partire da Windows 2000, passando per Windows XP/Vista/7/8.x ed infine Windows 10: questa guida vale quindi per tutte le versioni di Windows di classe NT/post-NT uscite dal 1999 in poi.
La pulizia avanzata del file-system permette di recuperare moltissimo spazio su disco (anche decine di gigabyte), prezioso soprattutto nei costosi SSD. Nei tablet economici, che normalmente dispongono di spazio di archiviazione molto limitato, la pulizia avanzata è fondamentale: se non effettuata può risultare impossibile aggiornare il sistema operativo (come nel caso dei rilasci maggiori di Windows 10). Viceversa, negli hard-disk convenzionali il recupero dello spazio è meno critico, tuttavia eliminare i file inutili limita la frammentazione del disco, con un beneficio sulle prestazioni generali del sistema.
NOTA
Dopo una pulizia avanzata non è possibile tornare all'eventuale precedente installazione di Windows e non sarà neppure possibile disinstallare eventuali patch problematiche. Per questo motivo è bene avere a disposizione un'immagine di sistema costruita con un tool di imaging del disco (come al solito, vi suggerisco di usare Acronis True Image oppure Paragon Hard Disk Manager o un altro tool con cui avete confidenza e che abbia funzionalità simili ai due precedentemente citati).
Durante il normale utilizzo di Windows, ci sono molte situazioni che generano file che, prima o poi, non sono più utili e devono essere eliminati:
  • upgrade completi del sistema operativo, per esempio passaggi di versione come quello che avvinene da Windows 7 a Windows 10 oppure dovuti a rilasci maggiori del sistema operativo (passando, per esempio, da Windows 10 v1607 "Anniversary Update" a Windows 10 v1703 "Creators Update"): questo tipo di upgrade lascia sull'hard-disk una cartella chiamata Windows.old che può avere dimensioni di 10-20 gigabyte;
  • file dovuti alla navigazione Internet (cache del browser, download);
  • patch/update datati (Windows mantiene una copia dei file aggiornati dalle patch mensili, nel caso quanche patch non funzioni e si presenti la necessità di "tornare indietro" alla versione precedente di certi file);
  • file di log delle installazioni o della segnalazione degli errori di sistema;
  • punti di ripristino (se non ne avete impedito la creazione, viene creato un punto di ripristino tutte le volte che viene applicata una patch);
  • file temporanei di vario tipo (generati, per esempio, dall'installazione di nuove applicazioni).
A lungo andare, l'accumulo di file inutli può diventare un problema molto grave. Per mantenere il sistema efficiente suggerisco di effettuare la pulizia avanzata una volta al mese, alcuni giorni dopo il rilascio delle patch mensili di Windows (giusto per essere sicuri che tutto funzioni a dovere).

Come rendere efficiente la pulizia

Sebbene possa sembrare un'operazione semplice, l'eliminazione dei file inutili e/o obsoleti è molto più complicata di quanto si pensi: dipende infatti sia dal tipo di file da eliminare che dalla sua posizione all'interno del file-system: i file che contengono parti del kernel (nucleo) di sistema, driver e file di altro tipo richiedono trattamenti diversi. Per questo motivo la funzione integrata di pulitura del disco spesso risulta molto lenta. Tuttavia la situazione può migliorare di molto abbinando l'utility di sistema a CCleaner, famosissimo tool di pulizia di file e del registro di configurazione di Windows (o tool simili come Wise Disk cleaner). CCleaner infatti è in grado di individuare ed eliminare molto più velocemente file vecchi/inutili che non richiedono un trattamento particolare (come driver o file di aggiornamento di Windows che, viceversa, possono essere trattati solo con lo strumento Pulizia disco). La strategia migliore da usare è quindi la seguente:
  1. usare CCleaner per ripulire il sistema da file generici;
  2. usare Pulizia disco per rimuovere i file obsoleti/inutili che richiedono accorgimenti appositi (update, driver, altri file di sistema);
  3. riavviare il sistema operativo;
  4. eseguire una nuova "passata" con CCleaner per eliminare eventuali rimasugli;
  5. riavviare di nuovo il sistema operativo;
  6. deframmentare l'hard-disk (NOTA: non deframmentare nel caso abbiate un SSD);
  7. opzionale: create un'immagine di sistema con tool appositi come Acronis True Image.
Prendete la buona abitudine di eseguire questa procedura dopo ogni update mensile di Windows (quindi una volta al mese) e manterrete il vostro sistema pulito ed efficiente.

Eseguire la pulizia avanzata con "Pulizia disco"

Dalla finestra di esecuzione (Windows+R) oppure dal prompt dei comandi come amministratore, digitare cleanmgr, selezionare la partizione di installazione del sistema operativo (normalmente la partizione C) e premere OK.
Pulizia disco, cleanmgr - Selezione partizione
In alternativa, aprire il file manager (Esplora file o Esplora risorse, a seconda della versione di Windows), fare click con il tasto destro del mouse sulla partizione di installazione del sistema operativo (normalmente la partizione C) e selezionare "Proprietà", infine premere il pulsante Pulizia disco.
Pulizia disco da Esplora file o Esplora risorse
La finestra standard di Pulizia disco è in grado di effettuare una pulizia di base, permettendo di eliminare file temporanei di Windows, cache del browser ed altri file temporanei scaricati da Internet, file nel cestino, file di log (avvisi, registri ecc.), file di anteprima. Per effettuare una pulizia avanzata premere Pulizia file di sistema.
Pulizia disco - Pulizia file di sistema
Si accede ad una finestra che permette la pulizia avanzata di Windows: consente di eliminare tutti i file inclusi nella pulizia base ed in più aggiunge i file di backup di Service Pack, file di Windows Update (contengono il backup di file precedenti ad una patch/update mensile), file con la segnalazione degli errori di Windows, file residui del comando chkdsk, file temporanei di installazione di Windows e/o vecchie versioni del sistema operativo. Per eseguire la pulizia avanzata occorre selezionare tutte le caselle e poi premere OK.
NOTA
Si può accedere direttamente alla finestra di pulizia avanzata aprendo un prompt dei comandi come amministratori e digitando il comando
cleanmgr /sageset:65535 /sagerun:65535
Pulizia file di sistema completa
Infine, confermare la volontà di eliminare tutti i file.
Conferma eliminazione file
Nel caso di un aggiornamento maggiore di Windows confermare anche di voler eliminare la versione precedente.
Eliminare la versione precedente di Windows
A questo punto riavviare il sistema.

Il tocco finale

A questo punto sono stati eliminati tutti (o quasi) i file inutili. Per eliminare ulteriori "rimasugli" fate una seconda passata con CCleaner e riavviate il sistema. Dopo il riavvio, sugli hard-disk convenzionali (ma non sugli SSD) è bene eseguire una deframmentazione del disco/partizione di sistema (normalmente l'unità C), soprattutto nel caso di installazione di nuove versioni di Windows "sopra" installazioni precedenti (o nel caso degli aggiornamenti maggiori di Windows 10).
Infine, se volete, potreste creare un'immagine di sistema con Acronis True Image così da "mettere la sicuro" l'ottimizzazione che avete appena portato a termine.

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