sabato 19 novembre 2016

Aumentare le prestazioni di Windows (PARTE 4): falsi miti sulle impostazioni della memoria

Esistono in rete centinaia di siti Web pieni di tweak di registro di basati su informazioni errate o fuorvianti; come conseguenza ci sono utenti convinti che esistano gruppi di impostazioni nascoste del registro di sistema che possono magicamente aumentare le prestazioni di Windows. In questo articolo ci occupiamo della memoria RAM e di alcuni falsi miti sulle impostazioni di gestione della memoria all'interno dl registro di Windows. 

Un rapido ripasso sulla memoria RAM

La memoria RAM è una delle 4 componenti fondamentali del computer (le altre sono la CPU, le interfacce di Input/Output, ed infine i vari tipi di bus che connettono tutte le componenti del sistema). La RAM è il luogo fisico dove vengono caricati programmi e dati e dove vengono immagazzinati i risultati dopo l'elaborazione da parte della CPU. Questo significa che la RAM non è mai troppa e, sicuramente, mai abbastanza.
  • Domanda sbagliata: di quanta memoria ha bisogno Windows per avviarsi?
  • Domanda corretta: di quanta RAM ha bisogno il sistema per lavorare fluidamente?
Se vi ponete la domanda sbagliata lavorerete male sempre e comunque: un computer con poca RAM è un corridore zoppo. Visto il basso costo dei moduli di memoria, l'unico problema reale che dovreste porvi è quanta RAM supporta la scheda madre del vostro computer e quali limiti ha il sistema operativo che usate.

L'unico modo per l'utente di agire sulla memoria per aumentare le prestazioni del computer è dotarlo del maggior quantitativo possibile di RAM. Le impostazioni di registro di Windows per la gestione della memoria non devono essere toccate se non in casi particolari, per esempio nei sistemi server o in presenza di unità a stato solido (SSD).

Si potrebbe pensare "troppo semplice e comodo ragionare così" ma questa è la realtà dei fatti: non esiste nessuna scappatoia tecnica o impostazione nascosta che possa sopperire alle carenze dell'hardware. Questo non significa che il sistema operativo non possa beneficiare di impostazioni fini che ne aumentino la reattività, ma bisogna cominciare col piede giusto: è necessario disporre di quanta più RAM possibile.

Vediamo velocemente qual è il limite teorico massimo per le varie versioni di Windows per computer domestici e workstation di lavoro (non consideriamo le versioni server del sistema operativo).

Limiti di RAM sui sistemi Windows a 32 bit

Si riporta di seguito il limite massimo di memoria RAM supportato dai sistemi Windows XP/Vista/7/8/8.1 a 32 bit.
  • Windows XP Starter Edition (per fortuna non disponibile in Italia): supportava solo 512 MiB di RAM;
  • Windows Vista Starter Edition: 1 GiB;
  • Windows 7 Starter Edition: 2 GiB;
  • tutte le altre versioni dei sistemi "normali" Windows a 32 bit (XP, Vista, 7, 8, 8.1) supportano un massimo di 4 GiB di RAM senza nessuna eccezione. A causa di limiti tecnici dell'architettura x86, installando 4 GiB di RAM saranno visibili al sistema operativo in media tra i 3 ed 3,3 GiB (con punte minime di 2,75 GiB e massime di 3,5 GiB).
Quanta RAM dovrebbe avere un computer con sistema Windows a 32 bit per lavorare fluidamente in qualsiasi situazione?
Risposta:  4 GiB se possibile.

Se non ci sono limiti hardware (per esempio se la scheda madre supporta al massimo 2 GiB) e se non avete una Starter Edition (limitata per scelta di progetto), dovreste installare il massimo teorico supportato dal sistema operativo, cioè 4 GiB. Installare solo 3 GiB perché Windows comunque non "vede" l'ultimo gigabyte per intero non ha senso: innanzitutto 1 GiB di RAM ormai costa pochissimo, inoltre 300 MiB in più rappresentano quasi la metà della RAM riservata in avvio da Windows Vista/7 e quasi la totalità della memoria richiesta da Windows XP SP3 con tutti gli aggiornamenti e i vari .NET di supporto attivi. Quindi i 300-500 MiB in più torneranno sicuramente utili alle applicazioni e, in ogni caso, limiteranno il ricorso al meccanismo di paginazione della memoria virtuale (il file di paginazione, noto anche come file di swap).

Su Windows XP sono poche le applicazioni che hanno bisogno di un sistema con 4 GiB di RAM; in effetti su XP il passaggio tra 2 GiB e 4 GiB non si nota con le applicazioni comuni (si sono registrati addirittura casi in cui XP funziona "peggio" con 4 GiB che con 2), mentre è più marcato con giochi particolarmente esigenti. Anche in questo caso comunque, avere 4 GiB non guasta: può tornare utile in caso di passaggio a Windows 7/8.1 (sconsiglio decisamente di passare da XP a Vista).

Limiti di RAM sui sistemi Windows a 64 bit

Si riporta di seguito il limite massimo di memoria RAM supportato dai sistemi Windows XP/Vista/7/8/8.1 a 64 bit.
  • Windows XP Professional 64 bit (un sistema praticamente inutile): 128 GiB;
  • Windows Vista Home Basic: 8 GiB;
  • Windows Vista Home Premium: 16 GiB;
  • Windows Vista Business/Enterprise/Ultimate: 128 GiB;
  • Windows 7 Home Basic: 8 GiB;
  • Windows 7 Home Premium: 16 GiB;
  • Windows 7 Prefessional/Enterprise/Ultimate: 192 GiB;
  • Windows 8 e 8.1: 128 GiB;
  • Windows 8 e 8.1 Professional/Enterprise: 512 GiB.
Quanta RAM dovrebbe avere un computer con sistema Windows a 64 bit per lavorare fluidamente in qualsiasi situazione?
Risposta:  almeno 8 GiB, molto meglio 16 GiB.

Windows Vista/7/8/8.1 si avviano anche con un solo GiB di RAM (2 GiB per le versioni a 64 bit) ma, in queste condizioni, tali sistemi sono in sofferenza congenita e ricorreranno continuamente al meccanismo di swapping con un degrado delle prestazioni inaccettabile. Disabilitare i meccanismi di prefetch/superfetch per fare un uso meno aggressivo della memoria è un palliativo che ritarderà l'inevitabile di qualche minuto, una situazione inaccettabile per un utilizzo continuo e fluido del sistema. Su un computer moderno 8 GiB dovrebbero essere considerati il "minimo sindacale".

Se volete fare le cose per bene, installate 16 GiB: lavorerete (o giocherete) fluidamente con qualunque applicazione (o gioco) attuale. Avere 16 GiB di RAM è anche vantaggioso quando si dispone di un SSD, poiché ne prolunga la vita operativa: l'abbondanza di RAM permette al sistema operativo di evitare scritture inutili sull'SSD, le cui celle di memoria flash hanno un limite massimo (seppur alto) di scritture tollerate prima di deteriorarsi.

Andare oltre per ora non serve, salvo con applicazioni di calcolo intensivo (elaborazione video professionale, rendering 3D ecc.). Questo almeno fino alla data in cui questo articolo viene scritto: in futuro le esigenze di calcolo (e quindi di RAM), come al solito aumenteranno.