Lo slipstreaming è una procedura che permette di creare un nuovo CD di installazione di Windows XP a partire dal CD originale di cui si è in possesso. Windows XP ha ricevuto centinaia di aggiornamenti nel corso degli anni, accorpati nei Service Pack (nel seguito SP). Con lo slipstreaming possiamo includere i SP direttamente nel CD di installazione in modo che, in caso di reinstallazione del sistema, vengano automaticamente installati anche tutti gli aggiornamenti fino al SP3. Chi non possiede un CD con SP3 integrato può costruirne uno in modo autonomo usando una procedura che richiede pochi minuti.
Se possedete già un CD di installazione con SP3 integrato questa guida non vi serve. Se invece non lo possedete, nei prossimi paragrafi imparerete prima ad individuare la versione di SP contenuta nel CD di installazione (se la conoscete già saltate al paragrafo Prima di eseguire l'integrazione) e poi ad eseguire l'integrazione vera e propria di SP3.
Individuare la versione di un Service Pack (I parte)
I SP sono collezioni di aggiornamenti (update), correzioni (patch) ed aggiunta di funzioni al sistema originale. Avere un CD che li contenga tutti è indispensabile, innanzitutto per questioni di sicurezza, in secondo luogo perché introducono il supporto a tecnologie che ancora non esistevano o non erano diffuse alla data di Ottobre 2011, quando fu rilasciato Windows XP. Nel corso degli anni Microsoft ha rilasciato diversi SP e, prima di eseguire lo slipstreaming, bisogna capire la versione del CD in nostro possesso; per farlo ci sono diversi metodi:- sul CD originale di installazione è stampata una frase che fa capire qual è l'eventuale SP integrato, se invece non c'è scritto nulla avete una versione senza nessun SP;
- purtroppo a volte non si possiede più il CD originale ma una copia di sicurezza (dovete essere certi che sia la copia di un CD originale); in tal caso occorre inserire il CD in un drive ottico, aprire Esplora risorse, fare click con il tasto destro del mouse sul file setup.exe, selezionare Proprietà, selezionare la scheda Versione. Occorre annotare il numero di versione (build) del file e confrontarlo con quelli riportati nei paragrafi seguenti di questa stessa guida; può essere di aiuto entrare nella cartella i386 (è quella che contiene i file che vengono effettivamente installati) e controllare la Data di ultima modifica della maggior parte dei file/cartelle. Per esempio applicando questo metodo ad un CD originale, si trova che il file setup.exe ha numero di versione 5.1.2600.5512 e la data di ultima modifica di file/cartelle all'interno della cartella i386 è 14/04/2008; confrontando queste informazioni con quelle del paragrafo su Windows XP SP3, si deduce che ci troviamo di fronte al SP3 (e se avete già SP3 significa che NON dovete integrare nulla, questa guida non vi serve!).
Windows XP SP0 (24 Agosto/25 Ottobre 2001)
build: 5.1.2600.0Si tratta della versione originale di Windows XP (nome in codice Whistler) senza nessun SP. La release (versione) RTM (Retail To Manufacturing, destinata ai grandi produttori di PC) fu rilasciata ad Agosto 2001, mentre quella acquistabile "in scatola" dagli utenti arrivò in Ottobre.
Windows XP SP1 (9 Settembre 2002) , SP1a (3 Febbraio 2003)
build: 5.1.2600.1106Include tutti gli aggiornamenti post-SP0, introduce il supporto a USB 2.0, all'indirizzameno LBA 48 bit per gestire dischi di dimensioni superiori a 137 GB (128 GiB) e supporto allo standard SATA (ma senza driver nativi). La variante SP1a è identica a SP1 ma priva della Microsoft Java Virtual Machine, eliminata a seguito della sconfitta in una causa con Sun Microsystems.
Windows XP SP2 (6 Agosto 2004)
build: 5.1.2600.2180Include tutte le funzionalità di SP1 ed i relativi aggiornamenti, tutti gli aggiornamenti post-SP1, un firewall migliorato (Windows Firewall), supporto Bluetooth, miglior supporto Wi-Fi, altri accorgimenti per migliorare la sicurezza.
Il download del Service Pack 2 (http://www.microsoft.com/it-it/download/details.aspx?id=28) è stato rimosso da Microsoft a seguito del fine supporto a Windows XP.
Il supporto a Windows XP è terminato l'8 Aprile 2014. A seguito del cessato supporto Microsoft ha rimosso il link ufficiale per il download. Vi basta una ricerca con Google per trovare molti siti che ancora lo rendono disponibile.
Windows XP SP3 (21 Aprile 2008)
build: 5.1.2600.5512Include tutte le funzionalità di SP2 ed i relativi aggiornamenti, tutti gli aggiornamenti post-SP2, ed una notevole quantità di aggiunte al sistema operativo uscite dopo SP2 ed installabili anche singolarmente (in questo senso SP3 non è una major release).
Il download del Service Pack 3 (http://www.microsoft.com/it-it/download/details.aspx?id=24) è stato rimosso da Microsoft a seguito del fine supporto a Windows XP.
Il supporto a Windows XP è terminato l'8 Aprile 2014. A seguito del cessato supporto Microsoft ha rimosso il link ufficiale per il download. Vi basta una ricerca con Google per trovare molti siti che ancora lo rendono disponibile.
Individuare la versione di un Service Pack (II parte)
In alcuni casi sfortunati non si riesce ad individuare la versione del SP con il metodo precedentemente indicato. In tal caso è sufficiente procedere ad una nuova installazione di Windows XP in una macchina virtuale come VirtualBox o VMWare Player (oppure, ovviamente, su un sistema reale) ed usare uno dei metodi seguenti:- fare click su Start/Esegui (oppure aprire un prompt dei comandi) e digitare winver.exe
- andare in Start/Tutti i programmi/Accessori/Utilità di sistema ed eseguire Microsoft System Information
- fare click con il pulsante destro del mouse su Risorse del computer, selezionare Proprietà, selezionare la scheda Generale
Prima di eseguire l'integrazione
Per integrare SP3 occorre avere un CD di installazione che includa uno qualsiasi tra SP1, SP1a o SP2. Se possedete un CD di Windows XP senza alcun SP, dovrete invece integrare prima SP2 (non è richiesta l'integrazione preventiva di SP1 o SP1a) e poi ripetere la procedura integrando anche SP3; la procedura per l'integrazione di SP2 è identica a quella di SP3, cambia solo il nome del file coinvolto.NOTA BENE
L'integrazione effettiva deve essere eseguita esclusivamente a partire da un sistema operativo Windows XP: questo significa che NON può essere eseguita da una versione successiva di Windows (Vista/7/8/8.1 e successivi) o Linux o qualsiasi altro sistema operativo (a meno che non si utilizzi una macchina virtuale Windows XP).
Predisponiamo l'ambiente lavoro:
- assicurarsi di essere amministratore del sistema e che il sistema stesso sia "pulito" da virus/malware;
- abilitare la visualizzazione di cartelle e file di sistema (anche protetti) e dell'estensione di tutti i file, disabilitare visualizzazione e condivisione semplice dei file, come descritto in questo post;
- scegliere una partizione (o un disco) che abbia alcuni GiB di spazio libero: in questa guida useremo la partizione E. In tale partizione bisogna creare 2 cartelle di lavoro a cui daremo nomi brevi e semplici (senza spazi o caratteri esotici); questo semplificherà la sintassi dei comandi che dovremo dare manualmente;
- in E:\ creare la cartella XPCD; sarà quella che conterrà il risultato dell'integrazione, da cui poi ricaveremo un file immagine .ISO avviabile da masterizzare su un CD o su un DVD; in questa guida ci riferiremo ad essa con il percorso E:\XPCD
- in E:\ creare la cartella SP; è quella in cui metteremo il file eseguibile di SP3 (anche quello di SP2 per chi ne ha bisogno); in questa guida ci riferiremo ad essa con il percorso E:\SP
- scaricare in E:\SP l'eseguibile di SP3 (WindowsXP-KB936929-SP3-x86-ITA.exe, circa 308 MiB); dopo il download rinominarlo come sp3.exe; ci si potrà riferire ad esso con il percorso E:\SP\sp3.exe
Alla fine del/dei download:
- staccare la connessione ad Internet (per esempio spegnendo il modem/router), per essere sicuri che "agenti esterni" non interferiscano durante il processo di integrazione ed evitare che qualche malware si insinui nel sistema;
- disabilitare antivirus e firewall: questi software agiscono a livello kernel e, oltre ad interferire con l'integrazione, la rallentano sensibilmente perché controllano ogni singolo file; inoltre, con Internet disconnessa e sistema "pulito" sono inutili;
- per lo stesso motivo potete disabilitare qualunque altro software di sicurezza (anti-spyware, anti-keylocker ecc.);
- chiudere tutte le applicazioni aperte, in particolare eventuali tool automatici che accedono al disco (utility di ottimizzazione e/o pulitura automatica del sistema), disabilitare eventuali screensaver, disabilitare il risparmio energetico.
Slipstream
Se avete eseguito alla lettera tutte le indicazioni, a questo punto siete amministratori del sistema con il massimo controllo su visualizzazione e condivisione di file e cartelle; inoltre avete una cartella E:\XPCD (vuota) ed un file E:\SP\sp3.exe (chi ne ha bisogno ha anche E:\SP\sp2.exe). Occorre:- copiare l'intero contenuto del CD di installazione di Windows XP in E:\XPCD
- terminata la copia, come ulteriore scrupolo togliere gli attributi di sola lettura a file e cartelle: fare click con il tasto destro del mouse sulla cartella E:\XPCD, selezionare Proprietà, nella scheda Generale deselezionare la casella Sola lettura e premere il pulsante Applica; nella successiva finestra selezionare l'opzione Applica cambiamenti a questa cartella, a tutte le sottocartelle e a tutti i file, premere OK, attendere il completamento dell'operazione, infine premere di nuovo OK.
E:\SP\sp3.exe /integrate:E:\XPCD
Premere INVIO: dopo qualche istante in cui il sistema sembra bloccato comincerà la fase di estrazione dei file di aggiornamento in una cartella temporanea:
Seguirà la fase di integrazione vera e propria:
Infine comparirà la finestra di conferma dell'integrazione:
Il lavoro è quasi terminato, non resta che creare una immagine ISO della cartella di lavoro E:\XPCD. Quest'ultima operazione però è meno ovvia di quello che sembra, come vedremo tra poco.
NOTA per i possessori di un CD di XP senza nessun SP integrato
Se possedete un CD di installazione senza nessun SP integrato dovete eseguire la procedura 2 volte; prima integrare SP2:E:\SP\sp2.exe /integrate:E:\XPCD
poi integrare SP3:
E:\SP\sp3.exe /integrate:E:\XPCD
A parte il piccolo fastidio di fare due volte la stessa cosa il risultato sarà lo stesso.
Gli errori degli utenti ed il problema della ISO avviabile
Lo slipstreaming è un'operazione semplice, si tratta di digitare correttamente un solo comando dal prompt. Se qualcosa va storto in genere è per distrazione dell'utente che, ad esempio, dimentica impostare la visualizzazione dei file nascosti e/o protetti e/o di sistema e le relative estensioni; questo causa la copia incompleta del CD di installazione sull'hard-disk. Altre volte ci si dimentica di bloccare la connessione ad Internet, l'antivirus ed il firewall, o altre utility in esecuzione automatica, che possono interferire con il processo di integrazione. Oppure ci si dimentica di disabilitare visualizzazione e condivisione semplice dei file, o di disabilitare l'estensione di sola lettura sulla cartella XPCD, oppure di agire come amministratori di sistema; in tal caso potrebbe esserci qualche problema nella sovrascrittura di vecchi file per "mancanza di privilegi". Tutti questi inconvenienti sono evitabili con un po' di attenzione.Per avere un nuovo CD di installazione non basta masterizzare su disco il contenuto della cartella di lavoro XPCD, perché tale CD deve essere avviabile (bootable), ossia deve permettere di effettuare il boot. Questa operazione non è affatto ovvia: non è sufficiente un programma di masterizzazione con l'opzione "Crea CD avviabile". La procedura corretta è piuttosto contorta: richiede sia un tool di masterizzazione (come Nero Burning ROM) che un'utility (come IsoBuster) per estrarre dal CD di Windows XP un file chiamato "immagine avviabile" (non accessibile con il copia-incolla tradizionale); seguono altre impostazioni che rendono l'operazione macchinosa e soggetta ad errori (tuttavia viene proposta in molti tutorial on-line).
Esiste un approccio molto più semplice ed anche più conveniente: invece di masterizzare un CD di boot, conviene costruire una ISO avviabile con RyanVM Integrator o con nLite. La ISO potrà essere masterizzata per ottenere un CD di boot, oppure si potrà usare come base di partenza per lavori di integrazione più sofisticati, oppure potrà essere usata come supporto di installazione per costruire macchine virtuali Windows XP con i software di virtualizzazione.