lunedì 30 gennaio 2017

Disabilitare l'ibernazione in Windows 10

L'ibernazione è una funzionalità che permette di spegnere il computer conservandone lo stato (applicazioni e relativi dati) in modo riprendere il lavoro esattamente nel punto in cui era stato interrotto prima di spegnere il computer. Sebbene possa sembrare una buona idea, usare l'ibernazione ha una serie di svantaggi che ne sconsigliano l'uso, per cui conviene disabilitarla.
In un articolo precedente abbiamo già parlato dell'avvio rapido, una sorta di ibernazione in formato ridotto (che dipende dall'ibernazione stessa) e dell'ibernazione nelle precedenti versioni di Windows (rileggeteli per approfondire i dettagli). 
 

Funzionamento dell'ibernazione in Windows 10

L'ibernazione consente di salvare su disco l'immagine della memoria RAM prima che il computer venga spento: l'immagine di tutte le applicazioni attive, dei dati caricati e lo stato delle elaborazioni viene salvato "così com'è" sul disco rigido. Ciò permette, al successivo riavvio, di riprendere il lavoro esattamente dove era stato interrotto prima di spegnere il computer.
Per registrare lo stato del lavoro, viene usato il file di sistema nascosto C:\hiberfil.sys. Per impostazione predefinita, tale file ha dimensione pari al 75% della RAM di sistema, fino ad arrivare ad un massimo (teorico) del 100%.
L'unico vantaggio dell'ibernazione è che, rispetto ad un riavvio completo del sistema, si può tornare più velocemente allo stato precedente allo spegnimento. Gli svantaggi sono molti: l'unità di archiviazione è sottoposta ad un superlavoro, dovendo scrivere ad ogni spegnimento un file pesante molti gigabyte (lo stesso spegnimento è rallentato a causa di questo). Nel caso di unità SSD l'ibernazione sottopone le celle di memoria flash ad inutile usura, abbreviando la vita del dispositivo, motivo per cui bisogna disabilitare immediatamente l'ibernazione quando nel sistema sono presenti SSD. Inoltre, con l'ibernazione attivata, non è possibile eseguire una avvio "pulito" del sistema, in quanto l'immagine della RAM potrebbe essere "contaminato" da residui di programmi o di dati dello stato precedente.
A ben vedere quindi è conveniente disabilitare l'ibernazione.

Come disabilitare l'ibernazione.

Ci sono diversi modi per disabilitare l'ibernazione in Windows 10:

Usare il prompt dei comandi

Dai collegamenti rapidi aprire il prompt dei comandi come amministratore e digitare
powercfg -h off
Windows 10 - Disattivare ibernazione da prompt
Se in seguito si volesse riattivare l'ibernazione, si deve seguire la stessa procedura ma dare il comando
powercfg -h on

Usare il Registro di sistema

Aprire il Registro di configurazione di Windows (Windows+R e digitare regedit).
Individuare la chiave
HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\Power\
ed impostare a 0 le due sottochiavi
HibernateEnabled
HiberFileSizePercent
Per impostare il valore 0, è sufficiente fare doppio click su ciascuna chiave (una alla volta), digitare 0 nel campo "Dati valore", infine premere OK.
Windows 10 - Disabilitare ibernazione dal registro

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