
Acquistiamo un hard disk da 1000 "Giga", lo installiamo nel PC e ne
controlliamo la capacità nel BIOS/UEFI o in Windows. Risultato: 931 "Giga" e spiccioli; dove sono i
69 "Giga" che mancano all'appello?
Acquistiamo una pendrive USB da 32 GB, la inseriamo e Windows vede solo 29,8 "Giga". Forse Windows non rileva correttamente le capacità? Ci ingannano i venditori? La pendrive è difettosa oppure ha parte dello spazio nascosto?
Nulla di tutto ciò, in realtà non manca nulla, è una questione di unità di misura: nell'industria, la capacità dei dispositivi di archiviazione si indica con le unità di misura decimali, invece la maggior parte dei sistemi operativi usa le unità binarie (ma le indica erroneamente con i simboli decimali). La differenza tra lo spazio riportato sull'etichetta del disco e quello rilevato dal sistema operativo (o dal BIOS/UEFI) è solo apparente ed è dovuta al fatto che i produttori considerano 1 GB=10003 byte, mentre il sistema considera 1 GB (binario) =10243 byte, utilizzando erroneamente il simbolo decimale (GB) in luogo di quello binario (GiB).
I calcoli per la conversione sono molto semplici:
1 GB=10003 byte, mentre 1 GiB=10243 byte, quindi
poiché 10003/10243≈0,931 (il simbolo "≈" significa "circa uguale a")
significa che 1 GB (decimale) è circa uguale a 0,931 GiB (gibibyte o "gigabyte binari").
Quindi basta moltiplicare il numero di GB (decimali) per 0,931 per avere la capacità in GiB (binari) rilevata da Windows o da un BIOS/UEFI:
- per il disco da 1 TB si hanno 1000 GB, per cui 1000*0,931≈931 GiB;
- per la pendrive USB da 32 GB si hanno 32*0.931≈29,8 GiB.
I produttori di dischi sfruttano (con una buona dose di malizia) l'equivoco sulle unità di misura per far apparire i dischi più capienti agli occhi dell'acquirente medio (che in genere non è pratico delle unità di misura della capacità di archiviazione). In passato venne usato un metodo veramente scorretto di vendere i dischi: i produttori indicavano sull'etichetta la capacità NON formattata (oggi, fortunatamente, indicano quella formattata, ossia lo spazio realmente a disposizione del sistema per i dati).
Capacità formattata e capacità non formattata
Riguardo agli HDD (hard disk magnetici) vediamo il concetto di capacità formattata e capacità NON formattata. Per introdurre tale concetto, facciamo un'analogia con un quaderno a quadretti.Un quaderno è inizialmente un insieme di fogli bianchi su cui è possibile scrivere informazioni in modo "grezzo" (non organizzato); per utilizzarlo in modo ordinato (per esempio per svolgere dei calcoli) i fogli devono essere quadrettati, cioè suddivisi in righe e colonne. La "quadrettatura" (o "formattazione") serve ad organizzare il quaderno ma ne riduce lo spazio di "immagazzinamento dati": per esempio, ai lati di ciascun foglio si lasciano dei margini, ossia una quantità di spazio vuoto non destinato a contenere informazioni.


La dimensione di un settore fisico dipende dal produttore del disco; può
essere 600 byte, di più o di meno (dipende da quanti byte si usano per
l'ECC ed il preambolo, che contiene ID del settore ed altri marcatori
speciali). Da Gennaio 2011 i produttori di dischi adottano
ufficialmente una nuova tecnologia di formattazione, nota genericamente
come Advanced Format (formattazione avanzata), con cui
la dimensione della parte riservata ai dati (la capacità formattata)
viene portata a 4 KiB (4096 byte invece di 512) e che permette di limitare i gap. La data di Gennaio 2011
indica di fatto l'abbandono del processo di formattazione a basso
livello col vecchio standard a settori da 512 byte (i primi dischi con
Advanced Format risalgono al 2009).
Essendo un hard-disk magnetico un enorme insieme di settori, si può
estendere il discorso all'intero disco e distinguere due tipi di
capacità:- CAPACITÀ FORMATTATA: è il numero totale dei byte destinati all'immagazzinamento dati (comprese le strutture dati destinate al/ai file system) ed immediatamente disponibili al sistema; si conteggiano solo 512 byte per ogni settore e si escludono settori di riserva e gap.
- CAPACITÀ NON FORMATTATA: è il numero totale di byte del disco. Comprende sia i settori disponibili da subito al sistema per l'immagazzinamento dati sia i settori di riserva; inoltre si conteggiano tutti i byte che costituiscono fisicamente un settore (circa 600 byte per ogni settore) compresi tutti i gap.
- un produttore corretto lo commercializza come disco da 170 GB dichiarandone la capacità formattata (prassi attualmente seguita, dopo anni di nefandezze commerciali);
- un produttore scorretto lo commercializza come disco da 200 GB dichiarandone la capacità non formattata: questa condotta disonesta è stata seguita intenzionalmente per molti anni dai fabbricanti di hard-disk, in modo da far apparire i dischi più grandi di quanto fossero in realtà.
Formattazione logica e spazio libero
Un disco formattato a basso livello non è ancora pronto per essere utilizzato: innanzitutto occorre suddividerlo in una o più partizioni (una partizione è una porzione di disco costituita da settori numerati in modo consecutivo). Infine bisogna eseguire la formattazione logica di ciascuna partizione, che crea un file system appropriato (dipendente dal Sistema Operativo che utilizzerà la partizione); il file system è costituito da strutture dati (per esempio da tabelle) che servono a gestire i file (programmi e dati) che verranno registrati sulla partizione. Il file system occupa in genere da pochi MiB ad alcune decine di MiB (o anche di più) all'interno della partizione su cui risiede.Quindi la formattazione logica riduce ulteriormente lo spazio realmente utilizzabile dall'utente per programmi e/o dati in quanto parte dello spazio deve essere riservato al file system.

ESEMPIO
Con un'applicazione di gestione delle partizioni è stata creata una partizione da 16 GiB (capacità formattata della partizione), formattandola con file system NTFS. Il sistema operativo è Windows XP Professional Service Pack 3, dove sono stati disattivati il "Servizio di indicizzazione" ed il "Servizio di ripristino configurazione di sistema" (che avrebbe occupato spazio sulla partizione). In questo modo la partizione è vuota (sono vuote anche le 2 cartelle create automaticamente da Windows, ossia "RECYCLER" e "System Volume Information"). Entrando in "Risorse del computer", con un click con il tasto destro del mouse sulla lettera della partizione (nell'esempio è la "J") e selezionando "Proprietà" si ottiene la finestra di informazioni visibile nella figura a lato.
Nella partizione vuota, risultano già occupati 68.112.384 byte: è lo spazio occupato dalle strutture dati del file system NTFS. Lo spazio disponibile agli utenti per programmi e dati è di 17.114.464.256 byte (circa 15,94 GiB). Si verifica facilmente che la capacità formattata della partizione è pari alla somma delle 2 quantità precedenti. Si noti come il sistema operativo utilizzi erroneamente i simboli decimali "MB" e "GB" invece di quelli binari "MiB" e "GiB".
Con un'applicazione di gestione delle partizioni è stata creata una partizione da 16 GiB (capacità formattata della partizione), formattandola con file system NTFS. Il sistema operativo è Windows XP Professional Service Pack 3, dove sono stati disattivati il "Servizio di indicizzazione" ed il "Servizio di ripristino configurazione di sistema" (che avrebbe occupato spazio sulla partizione). In questo modo la partizione è vuota (sono vuote anche le 2 cartelle create automaticamente da Windows, ossia "RECYCLER" e "System Volume Information"). Entrando in "Risorse del computer", con un click con il tasto destro del mouse sulla lettera della partizione (nell'esempio è la "J") e selezionando "Proprietà" si ottiene la finestra di informazioni visibile nella figura a lato.
Nella partizione vuota, risultano già occupati 68.112.384 byte: è lo spazio occupato dalle strutture dati del file system NTFS. Lo spazio disponibile agli utenti per programmi e dati è di 17.114.464.256 byte (circa 15,94 GiB). Si verifica facilmente che la capacità formattata della partizione è pari alla somma delle 2 quantità precedenti. Si noti come il sistema operativo utilizzi erroneamente i simboli decimali "MB" e "GB" invece di quelli binari "MiB" e "GiB".